Terza tappa del nostro giro del mondo immaginario alla scoperta di culture e storie di paesi lontani.
Oggi andiamo in Palestina.
Il libro: Sitti’s Bird: A Gaza Story di Malak Mattar
Malak Mattar è una giovane artista palestinese che nel 2014, durante i bombardamenti israeliani, scopre nel disegno un modo per gestire la paura del vivere in un luogo di guerra. Le emozioni iniziano così a diventare disegni molto colorati in cui le donne sono protagoniste, figure femminili simbolo di resistenza e lotta, di speranza e libertà.
Visioni oniriche in grado di trasmettere un profondo senso di serenità che contrasta con il contesto di guerra e violenza in cui nascono.
Nel 2021 esce il suo primo libro, Sitti’s Bird: A Gaza Story, un racconto autobiografico che parla di libertà, di come, anche sotto un’occupazione armata, i sogni e le speranze di una bimba riescano a trovare la propria libertà.
A questo link trovate una giovane libraia americana, Elizabeth Gardiner, che introduce e legge il libro di Malak Mattar egregiamente.
Leggere questo libro oggi, nel 2024, davanti al genocidio del popolo palestinese in corso, è un’esperienza ancora più dolorosa. Se prima guardavamo con tristezza il desiderio infranto di una giovane donna che non può lasciare il paese insieme alla sua arte, perché il suo paese è una gabbia, un luogo con i confini chiusi, ora non possiamo che constatare l’esistenza di una situazione ancora più grave, ancora più violenta e riflettere su come tutto questo impatti e rovini milioni di vite.
Il podcast:

Ora, come sempre, dovrebbe esserci un podcast. Ma la situazione è questa: finché la Palestina non sarà politicamente riconosciuta come paese, le classifiche relative ai podcast non la contempleranno come realtà di produzione, il ché non significa ovviamente che non ci siano podcast sulla Palestina, ce ne sono parecchi seppur non specifici per un pubblico molto giovane. Quello che manca è la legittimità delle produzioni palestinesi, il loro riconoscimento.
Poi va da sé che in questo momento di violenza ingiustificabile i podcast siano l’ultimo dei problemi.