Come reagiremmo se tutti i gatti del mondo scomparissero all’improvviso?
Lo abbiamo chiesto a Valentina Bolognini, illustratrice e graphic designer.
Siamo tutti consapevoli del lungo legame che unisce da sempre gatti ed esseri umani, giusto?
Per chi non lo sapesse, questi felini hanno fatto breccia nel nostro cuore sin dai tempi antichi, lambendo, il più delle volte, il confine tra mito e realtà.
Come i gatti neri che ispirarono superstizioni avvenieristiche o il culto dei gatti nell’antico Egitto, senza dimenticare tutte le personalità che nella storia dell’uomo sono entrate di diritto tra i gattofili: Ernest Hemingway, Emily Dickinson, Freddy Mercury, Edgar Allan Poe, solo per citarne alcuni. Persino l’imperatore Ottaviano Augusto sembrerebbe aver omaggiato la sua gatta nelle sue memorie. Insomma un rapporto di amicizia che si è fatto largo nei secoli e prosegue ancora oggi.
Ci è ormai difficile pensare a un mondo senza gatti.
Immaginate quindi lo stupore di Rebecca, una bimba di sette anni, quando, una sera di settembre, si rese conto che la sua gatta Camilla era scomparsa. Per poi scoprire, addirittura, che non era solo la sua gatta a essersi volatilizzata, ma anche il gatto del suo amico Agostino non si trovava più da nessuna parte. E che piano piano, in realtà, stavano scomparendo tutti i gatti del mondo.
Non è un brutto sogno, è una serie podcast di 7 episodi dal titolo Tutti i gatti del mondo, in cui un gruppo di umani si rimbocca le maniche per scoprire cosa sta succedendo ai loro compagni felini. (È una produzione Loud Stories, puoi ascoltarlo qui oppure qui sotto.)
Una storia che ci porta a chiedere come reagiremmo se i gatti dovessero davvero sparire improvvisamente in tutto il mondo?
Lo abbiamo chiesto a Valentina Bolognini, talentuosa illustratrice e graphic designer con base in Umbria, il cui amore per i gatti si traduce in illustrazioni cat approved.
E con l’occasione, le abbiamo fatto qualche domanda per scoprire lei e il suo lavoro.
Ciao Valentina! Per iniziare vogliamo chiederti una breve presentazione: chi sei e cosa ti piace fare.
Domanda facile che però è difficile.
Ciao, sono Valentina, perugina, amante dei gatti, del disegno e della sintesi.
Sono anche pigra, freddolosa, amante della natura e delle notti d’estate. Gli animali sono tutti belli e quando li incontro li saluto (vorrei escludere gli insetti). Mi rende felice stare in un gruppo di amici affiatato e mi rende triste avere a che fare con la burocrazia, l’INPS, ecc…
C’è stato un momento preciso in cui hai capito che questo sarebbe diventato il lavoro dei tuoi sogni?
No, non direi. Il passaggio da passione a lavoro è stato graduale. Nessuna epifania, solo continuare a fare quello in cui credo, anche quando i risultati non si vedevano/vedono.
Come definiresti il tuo stile? C’è un artista in particolare che ti ha ispirata?
Lo definirei colorato, leggero e giocoso, ma non saprei dargli un’etichetta.
Di artisti da stimare ce ne sono tantissimi e di conseguenza è davvero difficile sceglierne uno. Posso dirti i primi due che mi colpirono quando entrai inizialmente in contatto con il mondo dell’illustrazione: Arianna Vairo e Alessandro Gottardo.
Da quel momento in poi è partito un flusso di immagini e di nomi quasi impossibile da contenere e da citare. La verità è che il mondo è pieno di gente talentuosa che ci fa sognare, per fortuna
La tua top 3 di progetti che hai realizzato finora.
I calendari Wise Cat che faccio ogni anno, dal 2022 e che sono sempre diversi (per tema e realizzazione); i tarocchi (Argatti Maggiori e Argatti Minori), anche se è un lavoro non ancora terminato; le locandine cinematografiche CineCat, dove i gatti sono protagonisti dei film più conosciuti.

WiseCat 2024, i Tarocchi e CineCat - Valentina Bolognini
Scegli il tuo pubblico preferito tra bambini, ragazzi e adulti e motiva questa scelta!
Il mio pubblico di riferimento è quello di adulti che coltivano il loro bambino interiore. Posso dire che sia questo perché è come mi sento io e di conseguenza è ciò che riesco a veicolare meglio.
Parlando di illustrazioni per piccoli umani, qual è il tuo albo illustrato o libro preferito, che consiglieresti ai nostri lettori?
C’è un albo illustrato che si chiama Fortunatamente, di Remy Charlip che trovo veramente intelligente! Dice tantissimo con poco e quindi lascia il lettore con un lavoro interno che fa frullare i pensieri.
Cosa credi che non debba mancare in un racconto per i più piccoli?
Lo spazio per lo stupore e la meraviglia, sia nel bene che nel male.
Nei tuoi lavori abbiamo visto tantissimi gatti. Com’è nata l’unione tra il tuo lavoro e la passione per questi felini?
Niente di più facile! Mi piace disegnare + mi piacciono i gatti = @fluffylicious_cat
In una scala da 1 a 10, quanto ti definisci gattara?
Devo essere onesta, conosco persone molto più gattare di me, quindi mi do un umile 7 e mezzo di fronte a cotanta gattanza.
Nel nostro podcast Tutti i gatti del mondo, la Terra si ritrova improvvisamente senza gatti. In questa terribile eventualità come faresti con il tuo lavoro? Cosa disegneresti?
Beh, potrei comunque continuare a disegnare gatti per portare avanti la memoria di questo splendido animale! Ahaha.
In alternativa, se questa risposta furba non valesse, posso dire che mi piace disegnare molto altro, come persone, stelle, fiori, natura, quindi potrei ancora andare avanti per un bel po’.
Consiglia ai nostri lettori un podcast che ami!
Mi è piaciuto molto Problemi di Jonathan Zenti.